martedì 24 aprile 2012

OPERAZIONE "BASTA SPRECHI". DIMOSTRERO' CHE BASTA TAGLIARE LE SPESE FARAONICHE DEL SINDACO PER FAR QUADRARE I CONTI: NON OCCORRONO AUMENTI DELLE TASSE COMUNALI!!!

La scorsa settimana il Sindaco e gli amministratori condannati dalla Corte dei Conti hanno pagato le somme iscritte nel dispositivo, dopo che il sottoscritto aveva promosso in Consiglio Comunale un apposito dibattito sul tema. Ma mi è parso di capire che forse chi chiede il rispetto delle condanne sia il “cattivo”, mentre chi distrae fondi pubblici sul un solo argomento, a scapito di moltissimi altri, sia il “martire”. E allora ho deciso di avviare una campagna che ho definito “BASTA SPRECHI”, da sempre mio cavallo di battaglia, perché credo fermamente che i soldi pubblici, figli delle tasse e dei sacrifici dei cittadini, vadano utilizzati rispettando prima di tutto le leggi di finanza pubblica e poi i principi di sobrietà ed uguaglianza. Il Comune deve essere un ente che sappia gestire le somme in ingresso rivolgendole a tutte le categorie di cittadini e soprattutto alle famiglie e alle persone con maggior necessità, oltre che per lavori pubblici. Ma tutto ciò non si deve fare aumentando le tasse, ma riducendo gli sprechi e le spese inutili. Primo argomento da porre sotto i riflettori sono le indennità di Sindaco ed assessori, triplicate nel 2007 da parte della maggioranza Tombolillo arrivando a percepire 3000 euro lordi al mese, 1650 il vicesindaco, 1450 gli assessori, 300 il presidente del consiglio. Questa deliberazione è al vaglio della Procura della Corte dei Conti che per fortuna sta lavorando contro gli sprechi delle pubbliche amministrazioni. Ricordo che la legge finanziaria (del Governo Berlusconi) del dicembre 2006 bloccò gli importi alle risultanze del 2005 e imponeva di ridurli del 10%. La Giunta Tombolillo decise nel 2007 di triplicarsi gli stipendi e solo dopo di ridurli del 10%. Poi vorrei ribadire i successi della mia azione da Presidente della Commissione Trasparenza: ho scoperto infatti che il Comune ha acquistato nel 2007 due motociclette e relativamente due caschi omologati e tuttora risultano inutilizzate; sono a prendere polvere in garage. Inoltre in un’altra Commissione Trasparenza ho scoperto che dopo i lavori decretati con Ordinanza n.2/2011 del Sindaco nel campo di via Marconi, si è proceduto alla pulizia coatta e all’abbattimento di un grande eucaliptus, ma ora la ditta proprietaria del campo ci ha citati in udienza civile per risarcimento danni, chi pagherà gli avvocati? E chi pagherà l’eventuale soccombenza processuale? Inoltre abbiamo appreso dalla stampa che con l’hotel Ares si è giunti ad un accordo. Ma ritengo grave che prima con un Decreto il Sindaco in pochissimi giorni ordini di spallare delle aiuole private con l’uso della forza pubblica, neanche si trattasse di un intervento contro mafiosi, e solo poi vada a mediare con il proprietario privato. Nel frattempo il privato, che aveva ragione, ha bloccato il procedimento avvalendosi di avvocati e di un ricorso al TAR: chi pagherà, per la parte comunale, gli avvocati? Chi pagherà l’eventuale risarcimento concordato col privato? Ora ho richiesto l’accesso agli atti per vedere i decreti del sindaco attraverso i quali ha rideterminato in aumento le indennità spettanti ai dirigenti o responsabili di settore. Non riesco proprio a trovare una voce in diminuzione all’interno di questo Comune! Infine sono andato all’ufficio tecnico comunale per vedere una pratica di condono edilizio: parliamo di procedure avviate nel 1986 quando i privati pagarono la somma a titolo di oblazione. Oggi, sottolineo “solo” oggi, nel 2012, si stanno inviando delle lettere a casa dei privati chiedendo l’eventuale conguaglio della somma dovuta a titolo di oblazione rivalutata degli interessi dal 1980/1990 ad oggi. Inoltre pochi anni fa la maggioranza Tombolillo ha elevato le somme dovute a titolo di “oneri di segreteria” per il solo rilascio della pratica a ben 300 euro l’una. Ecco chi paga le scelte faraoniche di mister Tombolillo! Pagano i cittadini!! Questi sono solo esempi, e molti altri li porterò alla luce in una Commissione Trasparenza apposita, nella quale affronteremo anche il discorso legato alle tasse comunali: IMU, TARSU, TOSAP, addizionale IRPEF comunale.

domenica 15 aprile 2012

GLI AMMINISTRATORI CONDANNATI SALDANO IL DEBITO VERSANDO LA SOMMA AL COMUNE: BENE, ORA RIPARTA LA POLITICA , MA NON SI DEMONIZZI LA MAGISTRATURA!

In questi giorni mi pare di avvertire una strana aria per Pontinia, cioè quella che fa girare l’idea che chi chiede il rispetto delle regole, e a maggior ragione delle sentenze, sia il “cattivo”. Non ci sto minimamente a questa deriva.
In ogni società civile esistono delle leggi e dei regolamenti da rispettare, e in caso di trasgressione vi sono degli organi adibiti a controllare se tale violazione sia avvenuta e, in caso positivo, applicare una sanzione.
Nel caso di Pontinia, la Corte dei Conti centrale, ha condannato con la sentenza di appello, cioè di secondo grado, la n. 402/2011, il Sindaco e gli amministratori. In questa sentenza si leggono frasi davvero dure da parte dei giudici, e non certo da parte mia o di altri politici locali antagonisti a Tombolillo: “il danno erariale per il quale si è agito è la risultante di una gestione dissennata della società la quale, in dispregio di ogni regola di sana amministrazione, ha assunto spese di personale incompatibili con le proprie evidenze economiche ed ha piegato la propria organizzazione al perseguimento di fini estranei allo scopo sociale. La vicenda ha visto infatti un Comune che pagava al proprio prestatore di servizi non soltanto il corrispettivo previsto nei contratti di appalto, ma forniva altresì allo stesso ulteriori provviste finanziarie sotto forma di contributi a fondo perduto, anticipazioni e accollo di mutui per l’acquisto dei beni strumentali alla prestazione dei servizi stessi".
Parole del genere fanno rabbrividire, ma vorrei ricordare che non sono mie parole, ma le parole della Corte dei Conti centrale di Roma. E vorrei aggiungere che se fosse per me, abbatterei la piaga della disoccupazione, cercando un lavoro a tutti i cittadini di Pontinia. Ma purtroppo non sono miliardario e non possiedo una fabbrica o un’azienda privata mia; mentre tale obiettivo non si può perseguire con i soldi pubblici perché sono il frutto delle tasse di tutti i cittadini e quindi si devono utilizzare rispettando da un lato le leggi statali di finanza pubblica e dall’altro andrebbero spesi a 360° per tutte le esigenze della città, non solo quelle occupazionali (es. servizi sociali, decoro urbano, sport, sanità, lavori pubblici…).
Io non ho mai voluto fare politica attraverso i tribunali, e l’ho dimostrato anche in questa circostanza, sollevando la questione in Consiglio Comunale e non altrove. L’art. 63 co.6 del TUEL dichiara incompatibili con la carica di Sindaco e Consigliere Comunale “colui che, avendo un debito liquido ed esigibile verso il comune è stato legalmente messo in mora ed abbia ricevuto invano notificazione dell'avviso”. A questo punto ho ritenuto che si fosse verificata tale situazione ed ho promosso una discussione in Consiglio Comunale secondo il disposto dell’art. 69 TUEL che consente tale facoltà ai Consiglieri Comunali con contestuale votazione dell’eventuale decadenza.
Non concepisco i ricorsi alla magistratura e l’ho dimostrato nel mese di Gennaio quando il Sindaco in Consiglio (ed è ribadito nelle trasposizioni stenografiche che ho acquisito) ha offeso gravemente me e la mia famiglia, eppure non l’ho querelato.
Ho sempre lavorato alacremente per produrre scelte e progetti condivisi con la maggioranza per il bene comune e della collettività: il centro commerciale Miralanza, l’avvio di progetti urbanistici per rilanciare l’edilizia, l’arrivo di nuovi alloggi popolari, l’avvio della raccolta differenziata, l’approvazione di importanti progetti di lavori pubblici, l’attenzione verso giovani e sport. Tutti temi, e non solo questi, che mi hanno visto sempre protagonista, anche se qualcuno mi criticava accusando che avrei dovuto fare “più opposizione” votando no a priori; ma io odio questo approccio da tifoseria di stadio, mentre prediligo un’opposizione costruttiva.
Ma arrivare all’assurdo di criticare con aggettivi pesanti, che non voglio ripetere, dei giudici che condannano, in nome del popolo italiano e della legge, degli amministratori comunali, e dall’altro lato ritenere “martiri” i condannati proprio non ci sto! Soprattutto a livello educativo, è scorrettissimo attaccare ed offendere la magistratura; cosa insegniamo alle nuove generazioni? Che forse è giusto trasgredire la legge e infischiarsene delle sentenze?
Gli amministratori hanno pagato le somme ascritte in sentenza: benissimo, hanno rispettato il dispositivo di una Corte suprema della Repubblica Italiana. Va bene così, ne prendo atto; anche se sinceramente avrei preferito una soluzione politica, cioè le loro dimissioni volontarie.
Ora si ricominci da subito a parlare di politica e dei problemi della città e delle famiglie, che purtroppo sono moltissimi, a causa di questa crisi economica. A breve il Comune dovrà affrontare il problema dell’IMU e la determinazione delle aliquote comunali IRPEF in busta paga: a proposito di questi due punti io voglio che siano deliberati al minimo!
Inoltre nella prossima tassa dei rifiuti si dovrà applicare il rincaro dovuto alla scelta della Giunta di conferire la frazione umida dei rifiuti al nord Italia a ben 8 volte di più del passato (da 20 euro/tonnellata a ben 160 euro).
Io voglio ribadire il mio unico interesse per Pontinia e la cittadinanza; il mio lavoro è sempre rivolto verso nuovi progetti e per il rinnovamento delle idee e della classe dirigente. Chiaramente occorre la tutela della trasparenza e il controllo vigile di chi ha l’onore di amministrare e gestire soldi pubblici e da presidente della Commissione Trasparenza mi impegnerò al massimo. Inoltre voglio sottolineare la mia netta distanza da chi vive creando solo inganni giudiziari, sottraendosi al confronto politico.

giovedì 29 dicembre 2011

2011 DA DIMENTICARE PER PONTINIA: AMMINISTRAZIONE IMBARAZZANTE

PONTINIA, 29 DICEMBRE 2011 (di Daniele Triolo; www.lindipendente.net) - “Il 2011 credo di poterlo definire senza problemi l’anno “zero” del Comune di Pontinia. La situazione politica di Pontinia è sempre più imbarazzante. Abbiamo visto il Sindaco e metà Giunta condannati dalla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti del Comune da loro stessi governato, ma nessuno si dimette, tantomeno ha la vaga idea di farlo: la legge non li obbliga, e quindi pensano bene che sia giusto rimanere incollati sulle loro poltrone, come se la morale e l’etica non fossero nulla. Evidentemente la loro arroganza è superiore al buon senso e al rispetto dei cittadini-contribuenti”. Lo ha affermato stamane il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Paolo Torelli (nella foto) analizzando l'anno che sta finendo dal punto di vista politico.

“Parliamo di una sentenza che al suo interno ha frasi del genere: “Quanto avvenuto, oltre ad essere contrario alle regole della logica e del buon senso - trovando la propria motivazione solo nelle ragioni di carattere politico-occupazionale che sottostavano all’operazione e che richiedevano il finanziamento da parte del Comune di oneri economicamente insostenibili - si pone in contrasto con i principi comunitari in materia di aiuti di Stato che vietano, da parte degli Stati membri, ogni tipo di aiuto ai soggetti economici in grado di alterare la concorrenza”. E ancora:“Tutta la vicenda abbia seguito un filo logico sequenziale assolutamente preordinato, privo di ogni volontà di perseguire i dichiarati fini istituzionali e di piegare lo strumento societario al conseguimento di altre finalità, come quella dell’occupazione illegittima dei lavoratori socialmente utili” è inevitabile che le responsabilità siano consequenziali a tale fine preordinato e perseguito dagli appellati anche a costo di porre in essere scelte gestionali incongrue e deficitarie”. Infine: “Il danno erariale per il quale si è agito è la risultante di una gestione dissennata della società la quale, in dispregio di ogni regola di sana amministrazione, ha assunto spese di personale incompatibili con le proprie evidenze economiche ed ha piegato la propria organizzazione al perseguimento di fini estranei allo scopo sociale”. Allora viene da chiedersi: questi amministratori, condannati per mala gestione di denaro pubblico, cosa faranno in concreto, a livello politico, per sdebitarsi con i cittadini? A fronte anche degli stipendi che si sono triplicati allo scadere del 2006, lavoreranno ancor più sodo? -ha proseguito Torelli -. Invece niente affatto! E proprio un’analisi dell’operato amministrativo e politico del 2011 ci fornisce una conferma. Potremmo partire da episodi più concreti come la festa patronale di San Anna e la gestione della fase antecedente all’inaugurazione del Museo di piazza Kennedy. In entrambi i casi l’amministrazione ha dimostrato che non sa programmare, né tanto meno prevedere: peccato però che queste due qualità siano fondamentali per una buona amministrazione del territorio! E poi verrebbe da indignarsi pensando che il Regolamento del centro anziani recita che in caso di commissariamento, esso debba durare non più di 3 mesi e nominato commissario un consigliere comunale, mentre siamo a circa due anni e la carica di commissario se la sia auto attribuita il Sindaco con proprio decreto, stile Gheddafi. Ma poi ci sono i due più grandi eventi che hanno fatto il giro della Provincia intera – ancora il consigliere comunale pidiellino -. Da un lato il caso SEP, dall’altro attraverso l’umiliazione inferta ai 5 dipendenti che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori e che oggi Tombolillo e la Giunta hanno relegato a fare le pulizie, oltretutto rischiando di uccidere l’ufficio UMA, forse una delle pochissime eccellenze di Pontinia. Per quanto riguarda il caso SEP il problema è che il Sindaco, massima carica sanitaria del Comune, non ha mai mosso la penna per firmare un decreto d’urgenza che la chiudesse e intimasse l’adeguamento della struttura secondo i canoni legislativi ambientali e sanitari. La SEP è importante perché trasforma gli scarti umidi in compost, ma deve farlo nel rispetto delle regole e della popolazione. La Giunta invece, compresa la “cittadina” Patrizia Sperlonga, assessore dal 1990 e residente in località Campo Ioso, si è limitata a conferire l’umido a basso costo e a togliere la tassa sui rifiuti alle sole famiglie residenti nel perimetro della fabbrica. Questi sono due comportamenti che benedicono l’esistenza della SEP, non certo che la condannano. Ma tutti gli altri cittadini non avranno forse il diritto alla salubrità del luogo in cui vivono? La soluzione sarà “più tasse per tutti”. Per quanto riguarda invece la situazione dei 5 dipendenti, innanzitutto mi preme dal profondo del cuore esprimere la mia più sentita solidarietà umana e politica: parliamo di 5 persone che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori, addirittura gestendo uffici o predisponendo determine dirigenziali, senza mai ricevere nulla di più in cambio, e oggi Sindaco e assessori hanno deciso di destinare alle pulizie dei pavimenti. Ma c’è dell’altro, perché si tratta di lavoratori della pubblica amministrazione, cioè di un apparato che dovrebbe offrire servizi al cittadino: con questa decisione, tipica di un regime comunista degli anni ’50, è stata indebolita la macchina amministrativa comunale ai danni dei cittadini! Soprattutto è stato indebolito, se non addirittura annullato, il servizio UMA per il carburante agricolo destinato alla prima economia locale: l’agricoltura per l’appunto! Il Comune, a livello di competenze agricole, ha solo questo settore di esclusiva competenza, l’ufficio UMA appunto; e cosa ha fatto il Sindaco e la Giunta? L’hanno sostanzialmente chiuso! Quindi l’amministrazione comunale è, nei fatti pratici, contraria al sostegno all’agricoltura e agli agricoltori di Pontinia! Questa conclusione è incontrovertibile e nessun politicante di questa Giunta può affermare il contrario! Pontinia sta vivendo il suo peggior periodo di sempre – ha concluso Torelli -. ma purtroppo nessuno si dimette, neanche a fronte di una condanna di 2° grado della Corte dei Conti. Se non sarà la morale personale a farli dimettere, e quindi una soluzione politica, purtroppo dobbiamo solo sperare nella magistratura o nelle istituzioni superiori, cosa alquanto spiacevole ma purtroppo divenuta necessaria. Auguro a tutti i cittadini auguri di buon anno e a Pontinia stessa un migliore 2012!”.

sabato 5 novembre 2011

HO CREATO IL GRUPPO SU FACEBOOK PER AUMENTARE IL CONFRONTO E L'INFORMAZIONE


Si chiama "TENIAMOCI AGGIORNATI: NOTIZIE TRASPARENTI"
Si può accedere attraverso questo link: http://www.facebook.com/groups/153797004717023/

lunedì 31 ottobre 2011

NUOVA COMMISSIONE TRASPARENZA: IL PRESIDENTE PAOLO TORELLI CONTINUA AD INSISTERE SUL NUOVO SITO INTERNET E LE RIPRESE DEL CONSIGLIO

Martedì 25 ottobre si è tenuta presso l’aula consiliare la seconda seduta della Commissione Trasparenza da me convocata per le ore 14,30.
All’o.d.g. c’erano 3 punti: discussione sul sito internet del Comune; riprese audio-video del Consiglio; analisi proposta del movimento P.O.P. in merito all’istituzione del question time.
In merito al primo punto, dopo aver espresso la volontà di creare un nuovo portale istituzionale dell’Ente, al fine di favorire una migliore comunicazione al cittadino, alle imprese e ai visitatori, ho dato la parola al consigliere Gianluca Cengia, delegato del sindaco per le nuove tecnologie. Questo è un punto al quale tengo particolarmente, perché ritengo primario creare uno strumento di comunicazione che sappia essere accattivante e al contempo completo, facilmente accessibile e trasparente. Il delegato Cengia ha illustrato la bozza del nuovo sito internet, che sarà un sito suddiviso in diversi ambiti: istituzionale, turistico-culturale, informativo. Conterrà i dati biografici degli eletti, i recapiti telefonici degli uffici, le delibere e le determine e gli appuntamenti del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari. Sarà arricchito di foto e descrizioni turistiche e culturali riguardanti il teatro, il museo e tutti gli altri luoghi di interesse della città. Avrà uno spazio suddiviso in base ai diversi utenti: bambini, famiglie, sportivi, anziani, imprenditori, commercianti, operatori sociali: ognuno di questi fornirà info e recapito sulle strutture culturali, ricreative, scolastiche e sportive della città. Infine vi sarà uno spazio contenente la storia della città, la descrizione del Gonfalone e gli appuntamenti di tipo storico e folkloristico presenti durante l’anno. Sarà quindi un vero e proprio portale della città a 360°, rinnovato nella veste grafica e nell’impostazione delle informazioni, che saranno maggiormente interattive. Tutta la Commissione ha manifestato apprezzamento!
Per quanto riguarda la ripresa audio-video delle sedute del Consiglio, ho inoltrato una missiva ufficiale al presidente del Consiglio, Argeo Perfili. Purtroppo era assente per altri impegni istituzionali fuori sede. Ma ho sollecitato la convocazione di una Commissione Capigruppo per discutere la mia iniziativa.
Infine, per quanto riguarda il Question Time, da me già proposto nella prima seduta, ho ricordato che in base alla legge sugli enti locali e allo Statuto del Comune, è già possibile per i Consiglieri inoltrare mozioni, interpellanze e ordini del giorno in Consiglio Comunale. Quindi ho ritenuto opportuno fare una mia proposta personale che ha trovato pieno accoglimento da parte della Commissione: ogni cittadino o associazione potrà rivolgere delle domande ad un assessore o amministratore comunale e io mi farò carico di convocare una seduta della Commissione Trasparenza apposita per audire la risposta che sarà così di dominio pubblico, essendo pubbliche le sedute della Commissione.
Con queste due convocazioni spero di aver raggiunto il primario obiettivo della Commissione, o almeno di aver gettato basi solide per un prossimo raggiungimento: ovvero il massimo tasso di partecipazione del cittadino alla vita del Comune e il massimo grado di trasparenza nelle scelte che compie. Il Comune deve diventare davvero, e non solo a parole, un palazzo di cristallo, limpido e aperto a tutti.

lunedì 17 ottobre 2011

PONTINIA: SITUAZIONE POLITICA IMBARAZZANTE!

di Daniele Triolo (www.lindipendente.net)
Il consigliere comunale d'opposizione traccia un quadro globale inquietante per Pontinia. “E nessuno si dimette”

PONTINIA, 14 OTTOBRE 2011 - “La situazione politica di Pontinia è sempre più imbarazzante”. Ne è convinto il consigliere comunale del Popolo della Libertà, Paolo Torelli (nella foto), che ha voluto analizzare il momento che vive la città, toccando alcune tematiche cruciali: Trasco, SEP, questione lavoro, agricoltura.

“Attualmente vediamo il Sindaco e metà Giunta condannati dalla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti del Comune da loro stessi governato, ma nessuno si dimette, tanto meno ha la vaga idea di farlo – ha spiegato -: la legge non li obbliga, e quindi pensano bene che sia giusto rimanere incollati sulle loro poltrone, come se la morale e l’etica non fossero nulla. Evidentemente la loro arroganza è superiore al buon senso e al rispetto dei cittadini-contribuenti. Allora viene da chiedersi: questi amministratori, condannati per mala gestione di denaro pubblico, cosa faranno in concreto, a livello politico, per sdebitarsi con i cittadini? A fronte anche degli stipendi che si sono triplicati nel 2006, lavoreranno ancor più sodo? Invece niente affatto!”.

Proprio in questi ultimi giorni hanno dato risposta a questi miei interrogativi – ha incalzato Torelli -. Da un lato attraverso il caso SEP, dall’altro attraverso l’umiliazione inferta ai 5 dipendenti che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori e che oggi Tombolillo e la Giunta hanno relegato a fare le pulizie. Per quanto riguarda il caso SEP il problema è che il Sindaco, massima carica sanitaria del Comune, non ha mai mosso la penna per firmare un decreto d’urgenza che la chiudesse e intimasse l’adeguamento della struttura secondo i canoni legislativi ambientali e sanitari. La SEP è importante perché trasforma gli scarti umidi in compost, ma deve farlo nel rispetto delle regole e della popolazione. La Giunta invece, compresa la “cittadina” Patrizia Sperlonga, assessore dal 1990 e residente in località Campo Ioso, si è limitata a conferire l’umido a basso costo e a togliere la tassa sui rifiuti alle sole famiglie residenti nel perimetro della fabbrica. Questi sono due comportamenti che benedicono l’esistenza della SEP, non certo che la condannano. Ma tutti gli altri cittadini non avranno forse il diritto alla salubrità del luogo in cui vivono?”.

“Per quanto riguarda invece la situazione dei 5 dipendenti, innanzitutto mi preme dal profondo del cuore esprimere la mia più sentita solidarietà umana e politica – l'opinione del consigliere pidiellino -: parliamo di 5 persone che per 21 anni hanno svolto mansioni superiori, addirittura gestendo uffici o predisponendo determine dirigenziali, senza mai ricevere nulla di più in cambio, e oggi Sindaco e assessori hanno deciso di destinare alle pulizie dei pavimenti. Ma c’è dell’altro, perché si tratta di lavoratori della pubblica amministrazione, cioè di un apparato che dovrebbe offrire servizi al cittadino: con questa decisione, tipica di un regime comunista degli anni ’50, è stata indebolita la macchina amministrativa comunale ai danni dei cittadini! Soprattutto è stato indebolito, se non addirittura annullato, il servizio UMA per il carburante agricolo destinato alla prima economia locale: l’agricoltura per l’appunto! Il Comune, a livello di competenze agricole, ha solo questo settore di esclusiva competenza, l’ufficio UMA appunto; e cosa ha fatto il Sindaco e la Giunta? L’hanno sostanzialmente chiuso! Quindi l’amministrazione comunale è, nei fatti pratici, contraria al sostegno all’agricoltura e agli agricoltori di Pontinia! Questa conclusione è incontrovertibile e nessun politicante di questa Giunta può affermare il contrario!.”

“Pontinia sta vivendo il suo peggior periodo di sempre. Ma purtroppo nessuno si dimette, neanche a fronte di una condanna di 2° grado della Corte dei Conti – l'amara conclusione -. Se non sarà la morale personale a farli dimettere, e quindi una soluzione politica, purtroppo dobbiamo solo sperare nella magistratura o nelle istituzioni superiori, cosa alquanto spiacevole ma purtroppo divenuta necessaria”.

lunedì 10 ottobre 2011

PONTINIA: PUBBLICATA LA SENTENZA DELLA CORTE DEI CONTI; CONDANNA PER TOMBOLILLO, LA SUA GIUNTA E I DUE AMMINISTRATORI TRASCO DELL'ERA 1998/2003

Sul sito internet della Corte dei Conti, www.corteconti.it, all'interno della banca dati delle "sentenze" si può consultare liberamente la sentenza numero 402/2011 emessa dalla Corte dei Conti sezione I di appello.
La sentenza condanna il sindaco Tombolillo, l'assessore Farris, Pedretti, Sperlonga, Mantova, Bilotta, Francia e De Angelis, gli amministratori TRASCO Guidi e Gasperini al pagamento di euro 830.347,87 con le seguenti ripartizioni: il 50% del danno ai signori FARRIS Giovanni e TOMBOLILLO Eligio, Assessore e Sindaco del Comune, per un totale ciascuno di euro 207.587,00. Il 30% del danno agli organi societari GASPARINI Pompilio e GUIDI Paolo Amedeo, per un totale di euro 124.552,00 ciascuno. Il restante 20% diviso fra gli altri membri della giunta comunale (Antonio PEDRETTI, Patrizia SPERLONGA, Ernesto BILOTTA, Massimo Vincenzo MANTOVA, DE ANGELIS Luigino e FRANCIA Massimo) in parti uguali, per un totale ciascuno di euro 27.678,00, oltre rivalutazione monetaria ed interessi.

Ecco un passo saliente delle motivazioni della condanna: "Come correttamente precisa il Requirente, il danno erariale per il quale si è agito è la risultante di una gestione dissennata della società la quale, in dispregio di ogni regola di sana amministrazione, ha assunto spese di personale incompatibili con le proprie evidenze economiche ed ha piegato la propria organizzazione al perseguimento di fini estranei allo scopo sociale.
L’analisi dei flussi finanziari è servita a dimostrare come le perdite di gestione si siano risolte in un danno per le casse comunali e come siano divenute pregiudizio per l’ente locale intervenuto a sostegno della società.
La vicenda ha visto infatti un Comune che pagava al proprio prestatore di servizi non soltanto il corrispettivo previsto nei contratti di appalto, ma forniva altresì allo stesso ulteriori provviste finanziarie sotto forma di contributi a fondo perduto, anticipazioni e accollo di mutui per l’acquisto dei beni strumentali alla prestazione dei servizi stessi.
In tal modo il disavanzo economico della società si è trasformato in pregiudizio finanziario per il Comune a seguito del trasferimento indebito di tali risorse aggiuntive.
Ed infatti la consulenza tecnica disposta dalla Procura e gli allegati di cui è corredata forniscono adeguati riscontri ai passaggi di risorse e confermano la loro illegittimità, dal momento che con i citati indebiti contributi si è sostanzialmente trasferito dalla società al comune medesimo il costo per l’acquisto degli automezzi con i quali sono stati resi i servizi di trasporto scolastico e di raccolta RSU.
Quanto avvenuto, oltre ad essere contrario alle regole della logica e del buon senso - trovando la propria motivazione solo nelle ragioni di carattere politico-occupazionale che sottostavano all’operazione e che richiedevano il finanziamento da parte del Comune di oneri economicamente insostenibili - si pone in contrasto con i principi comunitari in materia di aiuti di Stato che vietano, da parte degli Stati membri, ogni tipo di aiuto ai soggetti economici in grado di alterare la concorrenza"
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giovedì 22 settembre 2011

PONTINIA: TRASCO, LA CORTE DEI CONTI CONDANNA TOMBOLILLO E GLI AMMINISTRATORI A PAGARE 831.000 EURO

A quanto si apprende da parte dei due maggiori quotidiani, Latina Oggi e La Provincia, ieri la Corte dei Conti avrebbe condannato Tombolillo e parte degli amministratori della consiliatura 1998/2003 relativamentwe al caso TRASCO. L'accusa era quella di aver allocato contributi comunali per circa 800.000 euro all'interno della stessa società che sono stati fatti passare non come prestiti, ma come contributi del socio di maggioranza. In primo grado, allo scadere del 2007, furono stati assolti, mentre in secondo grado pare siano stati condannati.
Per Tombolillo e Farris, maggiori imputati, il conto è salatissimo: 207.000 euro cadauno. Per gli ex amministratori della TRASCO, Guidi e Gasperini, si parla di circa 35.000 euro cadauno. Per gli altri imputati (Pedretti, Bilotta, Sperlonga, Mantova, De Angelis, Francia) si parla di 27.500 euro cadauno. Inoltre le somme dovrebbero essere soggette alle rivalutazioni economiche e ai tassi percentuali legali (circa il 5% di rivalutazione per ogni anno dal 2000 ad oggi).
La sentenza non è ancora stata pubblicata sul sito internet della Corte dei Conti; quindi per una seria analisi della situazione si dovrà aspettare la pubblicazione e le motivazioni dell'organo giurisdizionale.

sabato 10 settembre 2011

PONTINIA, CASO SEP: GIUNTA CONTRADDITTORIA PRENDE IN GIRO I CITTADINI E LA REALTA' DI MAZZOCCHIO

Dopo aver agito veementemente contro onesti lavoratori che per 20 anni hanno offerto prestazioni superiori alle loro mansioni, dopo aver mal gestito la festa patronale tramutando Pontinia in una baraccopoli, dopo le macroscopiche inadempienze in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche per i diversamente abili, dopo aver ottenuto lo stop da parte della Sopraintendenza dei Beni Culturali in merito alla vicenda dei nuclei poderali, ecco che la Giunta Municipale presenta l’ennesimo triste show: è la volta del caso S.E.P., Società Ecologica Pontina.
Questa volta però la show è davvero surreale e grottesco! A parlare è l’assessore Patrizia Sperlonga, la quale, attraverso la stampa locale, si esprime “in qualità di cittadina della zona e rappresentante del comitato per la salvaguardia dell’ambiente” contro la realtà della contrada Campo Ioso inquinata dalla ditta ambientale. Questo intervento potrebbe senza dubbio ritenersi valido e opportuno se davvero fossero questi i titoli della “cittadina” Patrizia Sperlonga.
Ma la signora è consigliere comunale e assessore dal 1990, tranne i 3 anni della giunta Mochi, ininterrottamente sempre al fianco del Sindaco Tombolillo. Forse le sue parole potrebbero colpire una persona che arriva dalla Luna e atterra oggi su Pontinia. Ma per chi vive il territorio da sempre, le dichiarazioni della “cittadina” sono ridicole e politicamente scorrette.
In tutti questi anni la S.E.P. ha continuato indisturbata a lavorare e a infestare la zona con i suoi miasmi. In tutti questi anni il consigliere comunale e assessore Patrizia Sperlonga non ha mai presentato una mozione, né un’interrogazione consiliare, né un’interpellanza rivolta ad altri Enti pubblici per contrastare, ufficialmente, la società. In tutti questi anni, solo un organo ha interdetto, seppur momentaneamente, l’attività della S.E.P.: si tratta di un’autorità giudiziaria, la Procura della Repubblica di Latina, non certo lei, né il Sindaco Tombolillo.
E per di più, non solo non ha mai fatto nulla di ufficiale, ma ha anche avvalorato, benedetto e autenticato la presenza della S.E.P. conferendo la frazione umida dei rifiuti di Pontinia, raccolta dalla TRASCO, alla SEP e soprattutto quando, l’anno scorso, sotto elezioni comunali, ha votato l’eliminazione della TARSU per le famiglie residenti nell’area limitrofe la società ambientale. Non hanno chiuso la s.r.l., anzi hanno dato un contentino economico alle persone: hanno quindi legittimato l’esistenza della SEP!!!
Io non so se lei è davvero la rappresentante del comitato locale; so solamente che se fosse così, queste persone le ha prese in giro e ha perseguito l’esatto contrario dell’obiettivo del comitato stesso, avvalorando la presenza della SEP nella zona industriale di Mazzocchio
Forse alcuni articoli di stampa, se uniti ad una scarsa informazione locale, producono qualche acquisto di consenso e di voti elettorali, ma di certo condannano la trasparenza amministrativa, la verità politica, l’intelligenza e il buon senso umani: perché tutto è stato fatto fin’ora, in 20 anni di governo Tombolillo, tranne che provare minimamente a chiudere la SEP.
Questa Giunta ogni giorno contraddice se stessa. Non è più possibile andare avanti così. Pontinia merita di più, Pontinia merita il rinnovamento e il cambiamento. Non possiamo aspettare altri 5 anni per cambiare.